giovedì 27 novembre 2014

Madalitso...



Madalitso in lingua chichewa significa benedizioni: nei momenti in cui, per diversi motivi, sento difficile o pesante il cammino scelto, soprattutto quando prevale il senso di..."lotta contro i mulini a vento"... , e' proprio allora che le benedizioni piovono dal cielo come gocce di rugiada su un terreno arido e non si può che esserne riconoscenti e rasserenati...

Lo scehe musulmano del villaggio di Mdoka, mai visto prima di oggi, incontrato per caso all'ufficio postale, dopo avermi dato il saluto, mi porge la mano ringraziandomi per il lavoro che con il gruppo sto portando avanti nell'assistenza ai malati dei villaggi; Battista, un volontario italiano che da piu' di 16 anni viene regolarmente (una o due volte all'anno) in Malawi per lavorare gratuitamente in varie missioni, mi racconta la fortuna che gli e' capitata nella vita : una famiglia più che mai unita, di cui va orgoglioso, fortuna per la quale sente di dover ringraziare mettendosi a disposizione e a servizio di quanti sono nel bisogno; Laura Pierino, infaticabile volontaria da anni in Mozambico, mi scrive una mail grazie alla quale le distanze sembrano annullate ed il senso di "solitudine" che mi stava invadendo sparito... ; Lidia Matsudi del villaggio di Mpamanda, dopo 2 mesi di ricovero in un ospedale missionario privato, dal quale non pensavo uscisse viva, sta cantando mentre le faccio la medicazione alla gamba : non che non senta male, lo so, ma...la sua riconoscenza gioiosa per la vita ritrovata ha la meglio e vince anche il dolore.
Sandra che in India continua a mandare avanti il suo Shelter, la sua famiglia fatta di 21 bambini, ha ripreso da poco la chemioterapia : uno shock, un tracollo, uno sconforto grande e......non preventivato..., eppure ritrova la grinta e l'energia che la caratterizzano e continua a "camminare" senza peraltro dimenticare i tanti compagni di viaggio ed i loro problemi... ; Sonia, coraggiosa "guerriera del quotidiano..." sta conquistando un prezioso equilibrio..., sta imparando l'arte di rimanere in piedi e continuare il cammino grazie ad uno sguardo dai larghi orizzonti..., sa mantenere i piedi per terra e al tempo stesso tiene gli occhi dell'anima verso il cielo; la mamma di Florence ogni tanto viene a trovarmi la sera a casa, ed insieme ricordiamo la figlia e l'amica ; mi ha lasciato da ascoltare 2 cd di canzoni che Florence amava cantare quando arrivava da me per la quotidiana medicazione serale : tutto, musica e parole sono un inno ed un ringraziamento alla vita; ascoltandoli e' come fosse ancora qui...
Magret Mbwana del villaggio di Chiutula stento a riconoscerla : una settimana fa allettata e gonfia come un pallone, nonostante sia magrissima, il suo piccolo di un mese le dormiva accanto ; entrambi in terapia antiretrovirale, Magret, non so come, sopravviveva nonostante il suo 2 di emoglobina, ora, dopo essere stata trasfusa, cammina e dell'edema non vi e' più traccia, tanto che mi pare un'altra persona.
Anna, AMICA per eccellenza, sa farmi ridere anche quando la voglia e' poca, sa ascoltare anche i silenzi, sa sdrammatizzare ed essere vicina anche quando i chilometri che ci separano sono tanti, Anna per fortuna NON cambia...e' il mio riferimento stabile...
I colori della sera sono fantastici quando, ancora sul pick up, riesco a vedere da un lato il sole che tramonta e al medesimo tempo, dall'altra parte, la luna che fa capolino, sento una gioia profonda che trabocca..., il grazie esce spontaneo non solo con le parole ma con tutta me stessa...; la luce in quei momenti ricopre tutto di una magia speciale..., come se d'improvviso, tutto si fermasse per riservare il dovuto spazio ed il dovuto rispetto allo spettacolo che la natura sa regalarci quotidianamente, spettacolo di fronte al quale diventiamo semplici ed incantati spettatori, piccoli,  piccoli, piccoli... : difficoltà, discussioni, fraintendimenti, delusioni, dispiaceri sembrano appartenere
ad altri tempi, ad altri pianeti, a regnare sovrano ora e' il miracolo della sera, di quel sole che saluta e cede il posto alla luce della luna perché la notte non sia troppo nera...
E questa bellezza che domina su tutto ci ricorda che di bellezza si vive...

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